"La Corona"
Associazione socio - culturale

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La Nuova Venezia

 8 luglio 2001

VERRA’ DALLO SPAZIO L’ANTIDOTO

 PER UN VACCINO INDISPENSABILE ALL’UMANITA’

“In questo decennio cadranno e saranno trovate delle grosse pietre dalle quali l’uomo di scienza potrà trarre l’antidoto per un vaccino indispensabile per la salvezza della razza umana…Esse contengono dei microrganismi, delle linfe di vita, soluzioni con interpretazioni scientifiche…

Dai ghiacciai verranno infatti delle malattie che la medicina non potrà curare perché sconosciute e la Terra sarà invasa da batteri killer che causeranno all’uomo un deterioramento organico nel breve tempo di poche ore, di pochi giorni…il pianeta avrà delle gravi conseguenze.

La scienza, quella che valuta le cose come scoperta, sarà d’accordo di trovare il sistema di attivare questi microrganismi mettendoli in contatto con delle misture, con dei vapori, delle cose di cui già dispone, e troverà l’antidoto che potrà essere versato nelle falde acquifere oppure, una volta messi i microrganismi in coltura, essi fioriranno e voi siete abituati a forme di vaccinazioni di massa…

Ma le pietre non saranno tante e l’uomo dovrà usare la testa, il cuore, la pazienza e soprattutto l’amore, per trasformare tutto questo a beneficio di tutti. Solo allora il programma Giove potrà essere messo in disparte perché, senza andare su Giove, cadranno queste pietre nelle quali l’uomo di scienza troverà dei batteri che immessi nelle zone ammalate porteranno la salvezza.

Pensate che non siete soli e che ci sono altri mondi simili alla Terra, ma come persone uniche in questo corpo nel quale voi vi trovate, siete soli!

Noi, esseri di un altro mondo,  siamo derisi ma in tutte le ere noi abbiamo dato un  aiuto all’uomo della Terra. Anche noi abbiamo avuto le nostre evoluzioni, siamo ibridi di territorio e molte volte la nostra energia, non paragonabile al fulmine, si imprigionò formando forme di energia sconosciute all’uomo.

Troveranno una roccia squarciata con questa forma di energia che non è stata data da un fulmine che voi conoscete,  essa potrà essere nel Gran Kenion o anche in piccoli gruppi rocciosi di formazione molto possente, la scienza la vedrà tagliata ed annerita, colorata da  un colore che rimarrà per lungo tempo…”

Questo è l’ultimo messaggio ricevuto in data  per via telepatica il 12 giugno 2001 dalla sig.ra Maria Morganti da Neuronice, un amico di un altro mondo al quale sta molto a cuore le sorti di quello che lui definisce “il gioiellino cosmico”, la Terra, e dei suoi abitanti.

Un essere extraterrestre che rivelò l’esistenza di acqua su Giove (che trovata dalla scienza in una luna di questo grande pianeta) e della “placentoplatenoidina” la sostanza della vita,  che si potrà estrarre in un periodo particolare. Egli rivelò anche che nella costellazione di Cassiopea sarà visibile un pianeta simile alla Terra.

Ora Neuronice dà un’informazione unica: la possibilità di preparare un antidoto per la salvezza del pianeta.

Io personalmente mi auguro che tutto ciò avvenga al più presto!