"La Corona"
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La Tribuna di Treviso

 06 aprile 2003

Sono Maria Morganti. In questo momento sono in contatto telepatico con Neuronice un caro amico di un mondo lontano.

Neuronice – come tutti gli abitanti di altri mondi assieme alle Gerarchie di Luce – è triste per come vanno le cose nel pianeta Terra  considerato un raro e unico gioiellino cosmico.

Parla Neuronice: “Grazie della tua attenzione. Non dirò nulla di nuovo di ciò che non si vede in questi giorni d’incertezze, non condividiamo questi disaccordi. Con l’intelligenza che dimostrate in varie scoperte non vedete e non cercate l’amore e l’umanità che è in tutti voi.

Circa 80.000 anni addietro, per una forte calamità naturale, l’uomo scomparve quasi totalmente senza lasciare traccia, si rifugiò per alcune centinaia di anni in quel poco che era rimasto nel pianeta, nel buio più profondo. L’umanità rischia di ripiombare nell’era della pietra, il mondo si potrà sovrappopolare di virus e pestilenze.

Ora l’uomo è buono e intelligente, sono però le circostanze che lo portano fuori dalle regole, dalla comprensione, dall’amore, egli  sembra accecato.

Pensate, siete a due passi da tangibili scoperte archeologiche senza precedenti, dallo spazio riceverete dati e cose che saranno dei reperti, scoprendo come la razza umana superò ai primordi  lo spazio che non conoscete.

Marte, Giove, Venere saranno i vostri luminari. Siete una razza superiore, con sentimenti di amore e chiediamo a tutti i governanti della Terra di riprendere il dialogo per la pace.

La Terra ha molti problemi e fra dieci anni, se non si correrà ai ripari, sarà un vivere difficile. Tutti assieme, nell’amore, fermate le ostilità, l’uomo nella Terra è l’esemplare unico, la scienza ha capito che ci sono altre vite nello spazio e capirà che noi contattiamo e parliamo all’essere umano perché tutti facciamo parte di quell’Idea Centrale che è Dio.”