"La Corona"
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La Tribuna di Treviso

 01 aprile 2001

LA CONDIVISIONE DELLA VITA NEL COSMO

Neuronice è stato alquanto preciso riguardo un pianeta che sarà visto dalla nostra scienza non oltre il 2010. Egli mi ha fatto vedere come attraverso un grande schermo cosmico questa dimensione simile alla Terra. La sua forma è  ben presente nella mia mente,  ho visualizzato fasci di luce i cui raggi non davano fastidio come colore ed intensità…

Così comincia il racconto di una sensazionale esperienza vissuta dalla sig.ra Maria Morganti alle ore 04,25, voluta e guidata telepaticamente da un essere extraterrestre che si fa chiamare Neuronice.

La sig.ra Morganti continua a spiegare la sua esperienza: “Già nel 1995 ho avuto la fortuna di vedere l’astronave madre e i suoi componenti, il piacere fu incredibile. Oggi invece, senza muovermi dalla mia stanza ed in pieno stato di veglia, sono stata presa da una grande apertura cosmica che mi ha procurato una forte sudorazione come fossimo in pieno luglio. Il tutto è durato una decina di minuti. Ho visto l’astronave madre, aveva una forma circolare con un diametro di 300 metri circa, essa luccicava alla sinistra di questa meravigliosa apertura del cielo perché la dimensione  a destra emanava colori ancestrali che mandava all’astronave fasci di luce indaco.

Questa dimensione non assomiglia alla nostra madre Terra, l’ho vista non rotonda ma ovale. Come calotta è contornata da grossi costoni oppure muraglie. Girando attorno ho visto nel mezzo, ai lati, forme liquide mobili ed ho avuto la sensazione di sentire l’acqua.

Poi, sempre Neuronice, il mio caro amico di un mondo lontano, mi ha mostrato gran parte di questo pianeta, macchie scure, bocche enormi come crateri e folte vegetazioni sparse.

A questo punto interviene l’extraterrestre di  nome Neuronice che con voce chiara e parole concise dà telepaticamente alla sig.ra Morganti importanti informazioni circa la posizione del pianeta e altri dati riguardanti la storia del nostro sistema solare. E non solo….

Parla Neuronice: “La dimensione che tu hai visto si trova nella Costellazione di Cassiopea, a est. Tutte le forze terrestri devono unirsi per trovare questo pianeta che farà da ponte all’umanità del 3° millennio. Anche Marte fu colonizzato quando i cieli erano aperti. L’uomo troverà in esso reperti che hanno unito e fortificato ogni sistema. L’intelligenza cosmica non si esaurisce e non si nutre da altri sistemi, cioè propellente per il vostro sapere. Questa dimensione è da noi denominata Dimensione della generazione stellare del 3° millennio.

La ricerca è  di estrema importanza ma la Terra è più bisognosa ogni ora che passa, siamo dispiaciuti nel capire che non capite: è dalla Terra che voi potete fare le escursioni interplanetarie, questa è la vostra base! Ricordate: su Giove c’è acqua e la sostanza della vita per la continuazione della nuova generazione. Su Marte c’è acqua e c’è la prova  che l’uomo ha collaborato con noi entrando nei mondi e dimensioni paralleli in un tempo remoto. Poi nei tempi più recenti, con navi astrali l’uomo ha solcato piccoli platenoidi e la luna è la base più vicina. C’è acqua, c’è acqua… Qualche sorpresa vi riserveranno nel 3° millennio il Grande Cosmo ed i suoi abitanti”.

Così si conclude il racconto della sig.ra Morganti. Possiamo dire che, al di là delle convinzioni personali sull’esistenza degli extraterrestri, sarebbe bene prestare attenzione e valutare i dati contenuti nel messaggio sperando che gli osservatori stellari trovino quanto prima la nuova dimensione a est di Cassiopea e le risposte dell’origine del Cosmo.