fonte:http://www.dnamagazine.it/cropvigonovo.html
Ricerche e sensazioni
sul Crop Circle di Vigonovo
di Maria Morganti e Luciano Gasparini
Ass. La Corona
Vigonovo
(PD)
Martedì 10 Maggio 2005
Nella giornata di martedì abbiamo appreso da un quotidiano locale
che nella zona vicino al municipio del comune di Vigonovo, in provincia
di Padova, in un campo adiacente all’asilo del paese, erano comparse
delle “figurazioni”, che avevano attirato l’attenzione di molti
ragazzi, che nel giro di pochissimo tempo avevano diffuso tale notizia
a macchia d’olio.
Venuti a conoscenza di questa segnalazione, ci siamo catapultati
nella zona, nella speranza, dal momento che la segnalazione della
presunta comparsa risaliva alla notte tra il venerdì 6 e il sabato
7 maggio, di trovare ancora dei segni tangibili di possibili raffigurazioni.
Appena giunti nelle vicinanze del campo, ancor prima di essere nelle
sue immediate vicinanze, Maria mi comunicò che dalla forte energia
che captava, eravamo sicuramente nel luogo giusto; e infatti fu
proprio così!
Parcheggiammo l’auto vicino ad una casa; lì fuori vi trovammo il
proprietario che immediatamente, e probabilmente incredulo della
tanta affluenza di persone in quel campo posto proprio di fronte
alla sua abitazione, ci esortò ad esimerci da tanta curiosità, dato
che, a suo giudizio, quelle figure erano stato prodotte solamente
dal gioco un po’ burlone del vento.
Tuttavia decidemmo di entrare alla sinistra del campo, rispetto
alla strada da cui eravamo arrivati, questo per avere il massimo
rispetto della coltivazione e del suo proprietario. Decidemmo di
comportarci così poiché ritenemmo, che essendoci passata molta gente,
egli sarebbe stato sicuramente molto infastidito, nonché preoccupato
per il raccolto che avrebbe potuto essere compromesso.
Ad una prima occhiata, ci siamo subito accorti che il calpestio
era stato molto e per la maggior parte devastante riguardo alla
stessa figura comparsa in quel campo.
Dalle foto che abbiamo potuto accludere a tale relazione, estrapolate
dal filmato registrato, che per qualche motivo a noi sconosciuto
(forse dovuto a qualche interferenza elettromagnetica) è risultato
limitato nelle sequenze, (cosa di cui solo visionando lo stesso
a casa ci siamo accorti), si evincono alcune considerazioni.
Dopo aver filmato più volte l’interno di almeno tre formazioni circolari,
si può osservare non solo l’ottimo stato della totalità del campo,
ma anche che ciò che era stato rappresentato in quella notte, era
stato purtroppo rovinato, e la grafica completa della raffigurazione
risultava ormai poco delineata e compromessa.
La notte precedente aveva anche piovuto, e forse anche questo ha
contribuito ad “abbassare” o appiattire le spighe in più punti,
compreso le formazioni.
Bisogna ricordare che in questo Comune padovano è la prima volta
che viene segnalato un crop circle.
Stiamo comunque preparando approssimativamente una grafica di come
deve essere stato originariamente, non potendo però confermare in
assoluto le dimensioni e le posizioni esatte con i giusti rapporti
in scala metrica, poiché vi eravamo giunti solo nel tardo pomeriggio,
avendo avuto così a disposizione la luce solare per poco tempo.
Tuttavia abbiamo però potuto raccogliere delle spighe che presentano
delle vistose piegature su entrambi i nodi principali, con vari
ingrossamenti degli stessi, (effetto questo che è stato ampiamente
confermato dalle valutazioni scientifiche); questo fattore può essere
considerato valido e conseguentemente può di diritto essere compreso
nell’elenco delle cosiddette “anomalie”. Tali nodi infatti devono
essere stati piegati forzatamente da qualche fonte di calore a noi
ignota.
Abbiamo documentato anche ciò con importarti immagini, e con almeno
un paio di campioni originali in nostro possesso.
Non vogliamo assumerci la facoltà di dichiarare “vero” o “falso”
tale crop circle, ma abbiamo la completa consapevolezza che sia
manualmente sia i soli agenti atmosferici, non sono in grado di
produrre tali e sorprendenti effetti.
Personalmente, riallacciandomi a ciò che ha scritto Luciano, il
campo di grano l’ho riconosciuto a livello vibrazionale in vicinanza
ad altre coltivazioni, e per me è stata una esperienza emozionante:
nel mezzo di questo campo c’era pace e mi sentivo leggera, per qualche
minuto ho anche avuto la sensazione che il tempo si fosse fermato.
A nostro parere c’erano almeno tre formazioni circolari non molto
grandi e molto calpestate: camminando all’interno di essi ho potuto
notare le spighe come intrecciate e piegate ai nodi, e anche molte
altre spezzate. Questa è la nostra esperienza, l’opinione di ciò
che è stato visto, toccato con mano, e filmato.
Personalmente, in sintonia con ciò che ha appena affermato Maria,
devo ribadire che, come accadde la prima volta che mettemmo piede
in un crop circles, (e questo fu nei primi giorni di giugno del
2003, a Nervesa della Battaglia, poco distante dalla nostra sede),
ho percepito una grande energia che immediatamente liberava i miei
emisferi, causando uno stato di “leggerezza” (chiamiamola mentale),
senza precedenti.
Era come se per qualche motivo a me ignoto, un canale diretto si
unisse dal cielo alla mia mente, una sensazione mai provata prima.
In quella occasione, nel 2003, non ci fu possibile documentare l’intera
esperienza, dato che al nostro rientro ci accorgemmo che la telecamera
non aveva registrato assolutamente nulla. Inoltre, dal momento che
per noi era il primo “battesimo” con questa meravigliosa “simbologia”,
io e Maria, non ci sentimmo neppure di raccogliere, per dovuto rispetto,
nemmeno una spiga di campione, ma decidemmo di comune accordo che
se ci sarebbe stata ancora la possibilità, ne avremmo riparlato
in futuro.
Queste sensazioni si sono ripetute anche a Vigonovo, e perciò abbiamo
deciso, insieme, di renderci testimoni di tale esperienza.
Maria
Morganti
Luciano Gasparini
Ass.La Corona
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